
Ehi,
non sono qui per dare lezioni a nessuno.
Sono qui perché credo nel valore della condivisione, nel confronto sincero tra chi, come me, vive la palestra ogni giorno con passione e spirito di servizio.
Un lungo viaggio con e per la pallavolo, dalle giovanili alla Serie A, passando per staff tecnici strutturati, progetti ambiziosi e stagioni difficili. In ogni esperienza ho portato la stessa cosa: umiltà, abnegazione, metodo.
Non mi interessano le scorciatoie. Credo nel lavoro quotidiano, nei dettagli che fanno la differenza, nel tempo dedicato ad ascoltare prima ancora che parlare. Ho allenato atleti e giocato squadre di ogni livello, ma continuo a studiare, sbagliare, correggere, imparare.
Scrivo di VolleyCloud perché sento che è il momento di restituire qualcosa a questo sport. Condividere strumenti, idee e riflessioni che possano essere utili ad altri allenatori, a chi inizia, a chi ha voglia di crescere.
Con onestà, senza filtri, con l’unico obiettivo di fare bene alla pallavolo.
Se c’è una cosa che ho imparato, è che in questo mestiere non si arriva mai.
Si cammina. Si corre. Si salta. E, a volte, si ricorda.
Porto con me il ricordo di mio fratello Tony, che ha creduto in me prima ancora che io lo facessi.
Chi era Tony
È stato un allenatore di rara sensibilità e profondità. Fratello maggiore, mio primo allenatore, guida silenziosa e appassionata, ha dedicato la sua vita alla pallavolo con rigore, curiosità e spirito generoso. Durante il periodo più difficile della pandemia, ha lasciato in eredità una serie di video e materiali di studio che oggi diventano memoria viva, traccia concreta del suo modo di pensare e insegnare.
Tony non allenava soltanto atleti: educava persone. La sua voce, il suo sguardo tecnico e la sua umanità continuano a ispirare ogni giorno il mio modo di essere allenatore.
Questa raccolta nasce per restituire, con gratitudine, ciò che lui ha dato a tanti di noi.
In ogni passo che faccio in palestra, c’è anche il suo.
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