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Quando l’esperienza diventa bisogno, e il bisogno diventa progetto.
Tutti quelli che vivono la palestra lo sanno: a un certo punto, serve mettere ordine.
Ordine tra le intuizioni segnate di fretta su un foglio.
Ordine tra i video salvati, le note vocali, i referti stampati e dimenticati in borsa.
Ordine tra i mille file rinominati “versione_definitiva_finale_v4” sparsi nel computer.
VolleyCloud è nata così.
Non come un’idea brillante in astratto, ma come una risposta concreta a un problema reale: la necessità di tenere insieme le cose che contano per chi allena.

Negli anni ho accumulato dati, modelli, schemi, riflessioni.
Ho vissuto il campo da giocatore, poi da tecnico, attraversando categorie, contesti, culture e generazioni.
E più la mia esperienza cresceva, più sentivo forte una cosa:
“Non basta avere tanto materiale. Serve un sistema.”
Serve un modo coerente, ordinato e accessibile per archiviare, visualizzare, analizzare e soprattutto decidere.
Per questo ho iniziato a creare, foglio dopo foglio, uno spazio digitale che potesse contenere:
- strumenti semplici, ma intelligenti;
- analisi visive che raccontano la partita a colpo d’occhio;
- schede operative che aiutano lo staff e rendono la squadra più consapevole.
🔧 Non un software, ma un metodo
VolleyCloud non è una piattaforma chiusa, non è un gestionale, non è un software da imparare:
è una raccolta di strumenti fatti da chi allena, per chi allena.
È un linguaggio condiviso tra staff tecnici, scout, preparatori e atleti.
Ogni file ha una funzione. Ogni foglio ha una logica.
Ogni nome – MatchUp, VollHex, Starting Formation, Game Report, Smart Referto – nasce da un’esigenza reale vissuta sul campo.
🤝 Condividere per crescere
VolleyCloud nasce anche da un’altra convinzione:
le cose buone non vanno tenute nel cassetto.
Condividerle è un atto di generosità, ma anche di responsabilità.
Per questo oggi VolleyCloud è un luogo aperto, dove ogni allenatore può trovare uno strumento utile, una nuova prospettiva, uno spunto da adattare al proprio contesto.
È un modo per restituire qualcosa alla pallavolo,
per coltivare una cultura tecnica consapevole,
per crescere insieme, senza scorciatoie.
E in tutto questo c’è anche una parte personale.
C’è il ricordo di mio fratello Tony, che ha sempre creduto che fosse possibile fare bene le cose, senza clamore ma con sostanza.
In ogni file che porto su VolleyCloud, c’è anche un pezzo del nostro modo di vivere questo sport.
VolleyCloud non è solo uno spazio digitale.
È un’estensione del mio lavoro in palestra.
È un invito a costruire, condividere e continuare a camminare. Insieme.

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